All'improvviso, Madame
Storia di un talento di vent'anni, della voce di una generazione che non ha paura di prendere schiaffi e sogni.
Ex Abrupto - All’improvviso, come tutto quello che conta
A cura di Alessia Pizzi
N.20 - 18 Luglio 2023
[Concerto di Madame per il Roma Summer Fest 2023 comprato per caso sul web, forse tramite un banner di advertising.]
Roma, 17 Luglio 2023.
Caldo rovente anche sull’app del meteo, dove fa capolino un sole rosso da film distopico e 43 gradi all’orizzonte per la giornata del 18. Il 18, però deve ancora arrivare: stasera all’Auditorium Parco della Musica suona Madame.
Voglia di uscire: ZERO.
Conoscenza delle canzoni: 30%.
Motivazione di acquisto biglietto: curiosità.
Ore 20. In strada, Roma è desolata come sa essere solo ad Agosto. Arriviamo all’Auditorium in 15 minuti e parcheggiamo: già all’entrata si capisce che la cavea sarà piena. SOLD OUT. Lo dice anche Madame quando entra in scena:
volevo dare degli accrediti ai miei amici ma è tutto pieno.
E ringrazia Roma, molte volte.
Perché “all’improvviso Madame”, visto che la conosciamo tutti ormai da qualche anno, l’abbiamo vista a Sanremo un paio di volte, la riconosciamo alla radio per l’inconfondibile timbro vocale?
Madame è il frutto più maturo dei suoi vent’anni: scrive parole che noi nati negli anni Ottanta ci vergogniamo pure a pensare, ma le pensiamo. È piccola anche fisicamente rispetto alla grande cavea, ma quando sale sul palco vive nel suo mondo e ci porta a scoprirlo coi suoi tempi e coi suoi gesti: coordina il pubblico come un’esperta direttrice d’orchestra.
I primi 10 minuti di concerto sono rimasta con la bocca aperta, io, che sono arrivata alle 21 per scoprire una cantante che mi incuriosisce ed esco alle 23 come fan di Madame. Non solo perché, come ha detto il mio compagno, “ha un canale di comunicazione con le sue canzoni”, ma perché ascoltarla dal vivo è davvero un’esperienza.
Un’esperienza, per noi che viviamo nel perfezionismo del nostro tempo e la vediamo interrompere una canzone “perché ho sbagliato la nota, ma questa mi piace troppo, non la posso sbagliare”. E ricomincia, scusandosi.
Un’esperienza, per noi che abbiamo vissuto a “le parolacce non si dicono”, “hai detto cavolo, non è una parolaccia”, mentre Madame a ventun’anni ti parla del sesso che forse - se ti ha detto bene - hai fatto a 30 anni e comunque non lo sapresti manco spiegare a 40.
Un’esperienza, perché Vittorio, il fan che l’ha tartassata sui social affinché cantasse un brano fuori scaletta, si è sentito dire dal vivo che rompe i maroni, e poi si è goduto “Per il tuo bene”, una canzone bellissima, dal testo incantevole.
Un’esperienza, per tutte le generazioni precedenti alla sua, a cui non è stato insegnato di poter esprimere i propri sentimenti e seguire i propri sogni, mentre Madame ferma il concerto per il “momento confessionale” in cui il pubblico deve togliersi i sassolini dalle scarpe. Tra tutti, una ragazza che sogna di fare la fotografa ma si sente in dovere di portare avanti l’azienda di famiglia.
Ad un certo punto, davvero, mi sono sentita come in quei video su TikTok dove si vede la GenZ a confronto coi Millennials. Ah, ma quindi si può sbagliare? Si possono dire cose spiacevoli, prendere schiaffi, aprire il proprio cuore, non sentirsi giudicati, essere se stessi, godere a pieno, e quindi essere comunque amati e quindi vivere? Grazie per avercelo ricordato.
Madame è figlia della sua generazione, che si prende quello che vuole e non ha paura di farlo. Se lo deve dire, lo dice. Anche male. Allo stesso tempo, però, è un’anima antica. A 35 anni la guardo e mi sembra anacronistica, perché a vent’anni io stavo su un altro pianeta e non avevo idea ci fosse un mondo di scelte (e di errori?), scoperto nell’arco del decennio successivo. Non c’è da stupirsi, quindi, della varietà di pubblico nella cava: persone molto più piccole di me, ma anche molto più grandi erano presenti al concerto per omaggiare il talento di questa donna e la sua… voce.
Comunicazioni
Mi trovate col nuovo progetto “Forse non c’è sui libri di scuola” di poetessedonne.it su TikTok, YouTube e Instagram. Supportate la diffusione delle voci femminili! :D
La crema spalmabile di mandorle è bona con la marmellata, specialmente se avete provato solo quella di arachidi. Con questo caldo la consiglio per tirarsi su.
Il 28 luglio presenterò ai giardini del Verano (Roma) il libro di Chiara Ricci dedicato al giallo di Wilma Montesi, una ragazza di cui ancora oggi non si conoscono le cause della morte. Consigliatissimo.
Per gli appassionati di intelligenza artificiale consiglio invece il libro AI Power, letto e recensito.
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